ASPETTI BIOMECCANICI

Un'ampia trattazione riservata agli aspetti biomeccanici, strettamente correlati all'organizzazione morfostrutturale del'osso perimplantare. Il conseguimento di una stabilità ossea ottimale, obbiettivo primario di una terapia reintegrativa mediante un presidio alloplastico, ha, infatti, caratteristiche diverse da un semplice processo riparativo; il substrato risente delle sollecitazioni meccaniche e si organizza in funzione delle stesse, orientando il rimodellamento strutturale a condizionare un nuovo equilibrio biomeccanico, attraverso l'intrinseca plasticità biologica del tessuto. Si è, quindi, considerato l'adattamento strutturale nella sua complessità sia attraverso modelli meccanicistici, che riproducono l'andamento dei vettori disollecitazione, sia mediante la lettura di preparati istologici di block-section ossee, inglobanti impianti funzionalizzati per anni. Per evitare che il lettore possa rimanere disorientato di fronte ai soli contenuti istomorfologici e biomeccanici, non sempre aprezzabili dal clinico, che per attitudine necessita di immediatezza e correlazioni oggettive, si è affiancato alle evidenze dei preparati microscopici immagini di prelievi bioptici, macrofotografie relative a particolari delle porzioni osse rimosse e precisi riferimenti ai modelli sperimentali.
Le considerazioni di biomeccanica, estrapolate dall'analisi degli impianti dentali, sono state comparate con le osservazioni del tessuto osseo intorno a protesi ortopediche, per sottolineare le analogie morfostrutturali che, indipendentemente dalle dimensioni dei presidi, si concretizzano con risposte organizzative sovrapponibili, attraverso le potenzialità biologiche delle cellule che presiedono alla riparazione del tessuto osseo.